Il ritorno di GENIO-The mage

Se qualcuno di voi lo seguiva (spero vivamente TUTTI), se qualcuno ora ne sente la mancanza, se qualcuno lo conosceva ma non ha mai letto due righe e se qualcuno era ed è interessato ai racconti di questo simpatico draenei blu che ricorda tanto il personaggio di Aladino, beh, sappia che il sottoscritto è riuscito a convincerlo e a farlo ritornare coi suoi racconti. Libero dagli obblighi che un "blog tutto tuo" ti presenta, senza timing, senza impegno e senza responsabilità, Genio ha trovato e troverà (quando e come lo vorrà lui) una finestra sul mio blog, dove potrà raccontarvi le sue avventure su Azeroth, nel suo tipico umorismo draeneo (un po' zoccolato, un po' cornuto...). A voi il piacere di iniziare la prima lettura di questo (spero) gustoso ritorno.

La differenza di umidità nell'aria si fa sentire, mi avvolge in un abbraccio come per darmi il bentornato a casa.
Disfo la valigia: asciugamano, costume, crema doposole passano dal trolley all'armadio.
Io passo dalla sdraio alla poltrona in pelle.
Accendo il Mac. Beeeeeeeeem. Ciao anche a te vecchio mio.
Rispolvero il launcher e tiro fuori l'account dal freezer dove l'ho lasciato durante l'estate perché non si squagliasse.
Username, password.
Le mie dita già si muovono sulla tastiera fluidamente, come quando compongo la mia sinfonia di spell e movimenti su tasti solo neri durante i raid.
Il mio main ammicca dallo schermo. Gli alt implorano di potersi sgranchire un po' le gambe.
Mi riassalgono le vecchie sensazioni. So benissimo cosa farò, dove andrò, cosa vedrò appena loggherò su Azeroth. Il mio dito indugia sul mouse. Dopo sette anni di gioco perché continuo a premere quel tasto? Perché torno sempre sul luogo del delitto, dove è più facile ammazzare il tempo che in qualsiasi delle mie altre innumerevoli passioni? Perché ogni volta che rinnovo l'account è come tornare a casa?
Nella domanda, la risposta.
Conosco questo mondo virtuale come il palmo della mia mano. L'ho battuto come un cane da caccia in lungo e in largo, mentre espansione dopo espansione nuovo terreno si aggiungeva sotto i piedi dei miei personaggi.
Mi rimane ben poco per cui sorprendermi o esaltarmi in questo videogioco, come ben poco rimane da fare agli sviluppatori per tenere in vita questo Titano videoludico la cui data di scadenza è stata posticipata di anno in anno.
Eppure ho già preacquistato Mist of Pandaria, ho già deciso il nome del Pandaren, ho già fatto una scaletta per come prepararmi all'espansione: quali personaggi sviluppare, quali professioni portare al massimo, i piani per sfruttare l'economia dell'AH… Sempre le stesse cose, espansione dopo espansione. Una esperienza sempre uguale e sempre nuova, mentre rimango in fremente attesa che WoW mi faccia dire wow ancora una volta.
Il trailer di lancio di Mist of Pandaria mi fa sorridere. Sembra un teaser di un film Pixar.
Non ho giocato la beta per non rovinarmi nessuna sorpresa, ma mi dicono che ci saranno i pokemon e farmville, un boss finale protetto dal WWF, epico quanto un panino al formaggio, e forse anche un'apparizione speciale di Hannah Montana in duetto con Justin Bieber.
E mentre accendo un cero alla Madonna perché la Pixar acquisisca i diritti per un film su WoW, confronto tre siti differenti per poter sviluppare al meglio i miei pet e non perdermi nulla del Pet Battle System. Sviscero in ogni aspetto le risicatissime scelte di talenti, non più per spremere quello 0,1% in più dal mio personaggio, ma perché l'effetto particellare di una spell fa pendant con il colore del mio mantello. Mi studio il lore dei pandaren e il motivo per cui hanno smesso di mangiare bambù e ora lo stanno usando per picchiare a sangue qualsiasi forma di vita che non abbia una pelliccia bianca e nera.
Mist of Pandaria prenderà ciò che di epico c'è in WoW, lo frullerà con trovate ironiche e stupidamente geniali e mi terrà ancora incollato alle solite, abusate e confortevoli meccaniche che questo gioco ha sempre portato avanti in tutti questi anni.
Ma finché potrò stare out of fire o uccidere 200 cinghiali in compagnia della mia gilda e di amici che pur non avendomi mai visto mi conoscono meglio del mio barbiere, I'm sold.
Non c'è tempo da perdere. Login.

Genio - the mage

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