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Visualizzazione dei post da maggio, 2007

Iniziano le "danze"...

...ovvero le rotture di cazzo. Pensavi di cavartela fino a fine Maggio, eh?!? Eccoti sistemato, povero illuso (io). Facevi meglio a fare finta di niente... magari non si ricordavano. ;) Invece... Il motore Moda s'è acceso, il carrozzone Fashion è partito e con esso si sono aperte le gabbie liberando i soliti 4 coglioni impenitenti che per i prossimi (sigh) tre mesi, mi/ci frantumeranno gli zebedei ogni santo giorno. "lo voglio subito" "quando è pronto?" "un po' più chiaro" "un po' più scuro" "una via di mezzo" "una via di mezzo della via di mezzo" "una via di mezzo che quasi non si vede, ma che c'è..." "una roba proprio minima minima che devo fare fatica a vederla io, figuriamoci cavolo gliene frega a quelli che vedono il catalogo ma visto che c'è almeno sanno che noi queste cose le facciamo per loro". Ogni triturata di palle sarà urgente, ogni cazzatina brucerà come il fuoco, ogni capri

Somewhere Else: ma la recensione?

Che dire... me la sono dimenticata!!! No scherzo, in realtà non ho avuto molto tempo... Somewhere Else è un disco contradditorio che ha creato molti pro-fan e cons-fan (chi è pro e chi è contro, non s'era capito?). Io sono un pro-fan. Mi piace. Punto. Ecco i miei commenti: - the Other Half: ritmica bellissima, chitarre graffianti e una struttura decisamente articolata... un brano non tipicamente marillion. Bellissimo opener... - See it Like a Baby: ora posso confermare che, nonostante mi acchiappi, è il brano più debole del disco ma si conferma come un perfetto singolo - Thank You Whoever You Are: primo brano dagli echi beatleasiani ma con un bridge finale che sta lì a dimostrare il cambio di mood generale intrapreso dai Marillion che usano suoni più tipici di certo space-rock e rock alternativo - Most Toys: una botta nello stomaco. Pezzo Hard Rock. Dissonanze (una novità di questi nuovi Marillion). Dura poco ma fulmina l'ascoltatore. I Marillion continuano a dimostrare c