[Geniothemage] Ritorno al futuro

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La scimmia. Quella piccola pelosa mangia-banane-tira-cacca aggrappata alla tua schiena. Ti infila quelle ditine ossute sotto le scapole e ti guarda sudare freddo. Tu sei là, che ti fai gli affari tuoi. Fai cose, vedi gente, conquisti il mondo un centimetro alla volta. Ti sforzi di ignorarla, ma non puoi. Lo sai che è là. Aspetta, paziente. Si guarda un episodio di House of Cards mentre con la coda dell’occhio sbircia il tuo navigare nella rete. Alza un sopracciglio quando lo alzi te dopo aver letto della nuova espansione di WoW. Increspa le labbra quando leggi che puoi portarti un personaggio al 90 aggratis. Sogghigna quando scopri che si torna a Draenor. E un giorno, finalmente ti si para davanti, ti punta il dito in faccia e scoppia in una risata satanica: MUAHAHAHAHAHAAAAaaaaa! Hai appena preordinato Warlords of Draenor, e sei di nuovo nel giro.
Sei strafatto di involtini primavera e di daily e speri che il WWF si trovi un nuovo logo, perché dei panda non ne puoi più.
Hai provato il monaco ma il tuo cuore sta nel tuo primo personaggio, quello con cui hai asfaltato Ragnaros, Illidan e Arthas. Quando si stava meglio anche se si stava peggio. I treni arrivavano in orario e anche se dovevi buttare già un litro di olio di ricino per lubrificare il culo entrando a Molten Core, ne uscivi felice, lacero, e che ti erano saltati il due, il tre e lo spazio dalla tastiera.
La malinconia mi porta spesso a fare un giro, per cui quando ho saputo che sarei tornato al futuro con la nuova espansione, ripercorrendo le stesse diverse zone della prima espansione di WoW ho pensato “se c’è speranza di tornare ai tempi epici, allora forse anche Renzi ce la può fare”.
Ma lasciamo la politica a chi non sa farla e torniamo a noi.
Quale migliore modo di ritornare a Draenor se non nei panni del vecchio caro main. Quello che vestivi come Arlecchino con le reward delle quest, quello che ha venduto i maroni alla Goodyear come dirigibili dopo aver farmato il Nether Drake, quello che non era prepared e ha tirato un porco e un sospiro di sollievo quando l’end content è diventato accessibile anche a chi non nerdava come un assassino. E invece no! Col cazzo! Perché essere tank o healer è troppo comodo col looking for group. Ti metti in coda e BAM! Subito dentro! Imparassero dalla Blizzard quelli delle Poste Italiane.
E invece no! Ti attacchi! Perché la classe nel frattempo è diventata l’ombra di sè stessa, è cambiata talmente tanto che non ti racconta più com’è andata la sua giornata, si butta in divano e si scola una cassa di birra, poi esce a ballare nuda sotto le stelle facendo finta di essere un druido frichettone. E invece no! Neoprene! Perché la gilda che porca eva è ancora là dopo anni, mentre hai cambiato 2 morose, 7 (SETTE!) governi, 3 tagli di capelli e un paio di mutande, che tanto basta girarle. La gilda è ancora là, ma è cambiata mentre tu pensi ancora a quanto era bello far finta che il mago frost potesse essere un compromesso coraggioso ma performante. E la gilda non ha più bisogno del tuo mago da festa di compleanno, con le sue carte truccate e 10 metri di fazzoletti nella manica. Il tuo bellissimo, perfetto mago. No. Ora serve uno sciamano. O un Paladino. O un warlock. Tu che li hai sempre odiati. Che brucino nelle loro fiamme verde nausea.
E quindi che fai? Ritorni al futuro. Prendi uno dei tuoi tanti alt, ti inventi una motivazione plausibile per promuoverlo a main e boostarlo al 90. Ti dici che ti affezionerai come hai fatto anche col nuovo pesce rosso, che sarà divertente prendere in mano una classe diversa. La verità è che sarà come sedersi in braccio ad un estraneo perché sul tram non ci sono più posti a sedere. O su una tazza del cesso appena usata. Tiepida. Ma come canta Ligabue “ci pensa la vita” e alla fine, tra qualche anno, ti ritroverai a pensare quanto era bello consacrare i nemici col tuo paladino, e che ora invece ti tocca prendere in mano un prete, tu che vai in chiesa solo a Natale, perché il gioco e la gilda sono cambiati e ora conviene così. Malinconicamente preordinerai The Emerald Dream, ti siederai in braccio ad uno sconosciuto che imparerai ad amare mentre fuori dal finestrino scorrono nuovi paesaggi e nuove sfide.
Basta che non passi il controllore.

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