I pirla (continua)

Visto che nell'ultimo post parlavo dei pirla... eccovi un campionario di pirla che, nel mio lavoro, razzolano indisturbati al di la della cornetta (i clienti).
Innanzitutto mi preme sottolineare questo: tutto ciò che scrivo in questo post è da intendersi come una sorta di caricatura. I soggetti facilmente "offendibili" si facciano un giro da un'altra parte.

Come molti di voi sapranno lavoro in una fotolitografia. Per chi non lo sapesse la fotolitografia non è un altro che un azienda che si occupa di fare da calderone per tutte le cazzate che pubblicitari/grafici/agenzie pubblicitarie si scambiano coi propri stampatori. Tra i due "litiganti" il fotolitista se la prende in quel posto, insomma. Il problema è proprio questo: la fotolito è un'azienda di servizi che offre un supporto tecnico ai propri clienti e anche ai fornitori. Questo in parole "normali"... in realtà significa che il fotolitista è una povera vittima che s'occupa di assorbire e accontentare le menate dei pirla di turno... :-) E nel settore delle pubblicità la mamma dei pirla è sempre gravida.
Degli esempi...

Telefonata tipica del cliente pirla:
"Pronto? Si buonasera sono Pirlotti dell'agenzia Pirlotti e Associati, volevo sapere per questo lavoro..."
segue descrizione dettagliata del lavoro (naturalmente un casino feroce che tutte le altre fotolito di Milano hanno rifiutato)
"mi fa un preventivo SUBITO perchè avrei dovuto consegnarlo ieri e SIETE già in ritardo..."

Oppure...

"Pronto si per quel lavoro là dei ritocchi"
"Guardi stiamo facendo di tutto per consegnarlo domani sera, ho 20 persone che lo stanno eseguendo..."
"Ma ce la fa per domani allora?"
"Faccio il possibile..." (risposta SBAGLIATISSIMA perché scioglie le briglie al pirla che, infatti, si scatena....)
"Ah bene allora ci sarebbero da fare altri 100 ritocchi ulteriori su le immagini che state facendo... tanto ce la fate lo stesso"

Poi ci sono quelli che, forse, hanno sbagliato mestiere ma che nessuno ha mai avuto il coraggio di dirglielo...

"Pronto, voi potete stampare una brochure fatta con Excel?" (giuro!)
"Guardi... con Excel abbiamo delle difficoltà... se fosse possibile averlo in formato Quark Xpress, InDesign o PDF sarebbe meglio" (stessa cosa, no?!)
"No guardi il nostro grafico usa solo Excel, PowerPoint, Word o Write"
Conclusione: hanno assunto un grafico diplomato per corrispondenza alla scuola Radio Elettra.

Anche i fotografi sono meravigliosi in quanto a pirleria acuta... Un esempio che mi ha segnato.
Lavoro URGENTISSIMO (tanto per cambià): calendario di uomini NUDI (si... proprio con il pendaglio di fuori, 12 mesi di volatili in esposizione, 2 pagine per mese, 24 pagine... una voliera)
Il fotografo, naturalmente, è un bel po' gaio (tanto per usare un eufemismo). Arrivo una mattina alle 8.00 e lui è già lì che guarda le sue foto di uomini nudi con le nudità belle in evidenza... tutto infoiato come un cinghialotto nel periodo dell'accoppiamento. Io mi metto al computer ed inizio a lavorare su una foto... Il tipo s'avvicina correndo e, ad alta voce, mi spara : "fammi vedere il ca**o, fammi vedere il ca**o!!! Voglio vedere il ca**o!!!"
Fortunatamente intendeva quello dell'ometto nudo sul mio schermo (chi mi riconosce i 10 secondi di terrore gelido che hanno attraversato le mie budella???).
Ma non è finita...
I ritocchi richiesti da mister-fammelovederesubito erano i seguenti: pendagli allungati (manco il viagra o le extension che ci arrivano via spam arriverebbero a tanto), balle ingrossate (beh, per noi un lavoro facile, di copia... dal vero), sederi ingrossati ("voglio chessiveda di più il cullo" si avete letto bene... con due elle... il signorino è straniero...).

La foto più inquietante di tutto questo lavoro?
Un inquadratura del pavimento di una doccia (di una palestra), sullo sfondo dei piedi di uomini nudi e in primo piano, per terra, una saponetta... Già mi immagino il fotografo con il suo fare gaio cinguettare ai modelli: "iuh uuuh chi la raccoglieeee??"
Mortacci sua.

Ecco... un lavoro fatto nell'imbarazzo più totale, con un gaio bavoso che ti saltella alle spalle (mai tenerli alle spalle! MAI!), una marea di "volatili" che ti si propongono tutto il giorno e tu, povero fotolitista, che non puoi dire niente. Esegui in silenzio (e con le mutande di titanio, tanto per stare tranquillo...). Prendi il tuo mouse, la tua penna, apri Photoshop, e gli allunghi il pendaglio ad un omaccione muscoloso, che per fare quella foto a chiesto il corrispettivo di tre mesi di stipendio di un fotolitista medio.
Dite che ho sbagliato mestiere?

Commenti

Anonimo ha detto…
Il fotografo gaio è da morire dalle risate (per chi legge, chi "subisce" ha poco da ridere ;) )
Thelothian ha detto…
beh, si al momento non si ride... ma poi, se ci ripenso, mi "scapicollo".
Pensa che 'sto scemo è il fotografo ufficiale di Docce e Gabinetti ;)
Un motivo in più per chiederci...chi dei due ha veramente sbagliato mestiere?
Anonimo ha detto…
eccheccactus! Si, hai sbagliato mestiere :)
però è anche divertente, con questi personaggi, un lavoro come il tuo.. :)
Thelothian ha detto…
Seee... a parte che dipende da che parte vedi queste cose... se le hai dietro di te non è bello. ;) Poi sono sempre parentesi sporadiche... la normalità è piena di pirla, noiosi e scocciatori.
Quelli non ti fanno ridere...

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